Una rappresentazione arcaica e stilizzata delle imbarcazioni di epoca nuragica, lunga 10 cm e alta 5 cm.

Che i proto sardi di epoca nuragica fossero un popolo di abili navigatori è confermato dai numerosi ritrovamenti di bronzetti rappresentanti navicelle, piccole statuette fedeli nella forma alle navi esistite realmente e di cui si servivano per i loro commerci.

Diverse sia nella struttura dello scafo che nell’alberatura e negli elementi decorativi, ne sono state ritrovate quasi un’ottantina. Anche le loro dimensioni variano dalla più piccola che misura circa 28 cm, la più grande che arriva a 50 cm.

Differenti erano anche con ogni probabilità gli usi ai cui erano destinate, potevano infatti essere semplici utensili, lampade votive o simboli di rituali magico-religiosi.

La variazione di tonalità che spazia dai toni del grigio-verde o tendere al marron-nerastro, è da mettere in relazione a vari fattori, come la tipologia della metallo utilizzato, il clima e le caratteristiche del terreno in cui sono rimasti sepolti per tanti secoli.